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mercoledì 11 gennaio 2012

verdure bollite e pesce

A questo giro la Germania mi ha presa malissimo.


Sarà lo shock termico di quando sono arrivata, corredato da cielo plumbeo e pioggia perenne (lo spiritoso che mi dice per p verrà linciato immediatamente); sarà che nonostante la mia indole sociale nei corsi dell'uni non sono riuscita a farmi degli amici, sarà che ho due coinquiline che definirle "piacevoli come un incidente" è un eufemismo, gli insetti in casa, l'armadio che va a pezzi, la connessione che prende meglio sul cesso che sulla mia scrivania, gli altri erasmus-studenti che non si mettono in gioco e non sono interessati a legare vere e proprie amicizie, i formaggi... Oddio quanto mi mancano i formaggi. io non sapendo più che pesci pigliare (in realtà lo so, oggi ho preso un Lachsfilet!) mi sto riducendo a patate, cipolle e carote bollite. quando mangio qualcosa di sostanzioso sono polpette di tofu...e ho detto tutto!


Potrei continuare la mia lunga lista di lamentele, invece motiverò qualche scelta esistenziale.


Ho scelto di accorciare la mia borsa di studio, rimanere a Mainz solo fino a marzo
perché qui non ci sto bene. perché ho fretta di laurearmi e ho già perso tempo a sufficienza. perché voglio andare a vivere a Berlino il prima possibile e mi piacerebbe farlo con una borsa DAAD alla quale non avrei diritto se fossi anmeldata per più di 12 mesi. Vivrò a Milano, che non è il massimo ma almeno sarà una città più dinamica di questa. Qui, nei momenti "no" non posso nemmeno fare il giro del quartiere per trovare ispirazione artistica. Non è come a Berlino. Non è come Milano che, vaffanculo, almeno le metropolitane ce le ha.


Ho anche deciso che mi troverò un ragazzo dopo la laurea (quindi hai voglia, si parla di dopo marzo 2013)
prima devo avere una fissa dimora e le idee chiare su quello che sto andando a fare ma star qui mi ha dimostrato che sono tendenzialmente sola. Amici veri in Italia? Forse arriviamo a 3. Ho bisogno di qualcuno sufficientemente paziente, o fuori di testa vedete voi, che riesca a sopportare me, i miei viaggi, i miei sbalzi d'umore, la mia iperattività e i miei volubili interessi. Non deve essere economista. Nemmeno ingegnere. Mi auguro nemmeno filosofo, storico o letterato, per favore ho bisogno del senso pratico. Ma nemmeno un bruto che non vede più in là del suo naso. Basta, troppo complicato, mi ostinerò a chiudermi su me stessa.


Questa esperienza erasmus è peggio di come me l'aspettassi MA la rifarei. Ho avuto modo di essere introspettiva (in questo la Germania concilia molto, comincio a capire lo Sturm und Drang), riflettere sul mio futuro, il mio modo d'essere. Ho imparato a fare e disfare, a portare pazienza. Mi sono fatta anche dei nuovi veri amici, pochi ma buoni e di questo sono felice.


Ho sperimentato la sanità tedesca grazie al mio incidente e funziona maledettamente bene. 
In realtà la Germania mi piace tantissimo, purtroppo non ho incontrato molti tedeschi in gamba.
Ho scoperto anche alcuni valori tipicamente italiani che mi erano mancati tantissimo ma da qui all'essere patriottica ne manca ancora molto. Invidio chi sta bene nel proprio Paese e ne è orgoglioso, anche se mi domando quanto senso critico possano avere queste persone. Ho conosciuto anche alcuni italiani in gamba, razza che pensavo estinta.


Giuro che dal prossimo intervento sarò più descrittiva e meno personale ma avevo bisogno di uno sfogo.


Scusate.

2 commenti:

  1. dialetti e stile colloquiale sono voluti, si prega di non fare i puntigliosi essendo io già "all'ostia"

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